Nell’ultimo anno sono stato molto più impegnato del solito, tra le innumerevoli cose che faccio, ho pensato di prendere una certificazione internazionale per lo yoga, con una scuola americana molto importante e molto professionale.
E’ stato decisamente molto faticoso, ma vi devo dire che né valsa la pena. Non solo per aver superato con ottimi risultati tutti gli esami, ma anche per la quantità di conoscenza acquisita durante tutte le sessioni del corso. Ho aumentato notevolmente la mia conoscenza anatomica e funzionale del corpo umano, ho approfondito la conoscenza sulla storia dello yoga e sul suo “evolversi” negli anni, di come questa attività ti permette di migliorare e far ritornare a funzionare il tuo corpo. Ma lo yoga non è solo questo, e molto di più, ha al suo interno tecniche di respirazione che riescono a riequilibrare il sistema nervoso, attivandolo energicamente o rilassandolo.
Per chi ancora non lo sapesse, lo yoga è, e rimane uno dei modi più completi per allenare il proprio corpo.
Nonostante ancora oggi intorno alla parola yoga "aleggiano" diversi falsi miti e luoghi comuni, e nonostante non sempre le lezioni proposte rispecchino modalità e forme corrette, nonostante tutto questo lo yoga rimane comunque una splendida attività da praticare.
Lo pratica dello yoga possiede innumerevoli benefici, aumenta la forza, migliora la flessibilità, migliora la coordinazione muscolare, rinforza la nostra core zone, e permette di migliorare il sistema respiratorio insieme a quello circolatorio, ma esiste ancora un parametro che migliora, anche se spesso non se ne parla: le asimmetrie o deviazioni posturali.
Il nostro corpo è soggetto continuamente a stimoli esterni dati dalle posizioni che assumiamo durante il giorno e dalle attività che pratichiamo. Una debolezza in una determinata area del corpo, porterà il nostro corpo a "compensare" la mancanza di forza e flessibilità durante le azioni che eseguiamo nel quotidiano. Queste continue compensazioni, porteranno il nostro corpo a sviluppare asimmetrie e schemi motori "falsati" che diventeranno la normalità per il nostro corpo, i quali nel tempo, produrranno infiammazioni e eventuali "cedimenti strutturali".
Usa lo Yoga per valutare la postura e la stabilità.
Lo yoga può essere utilizzato strategicamente insieme con i principi della fisiologia dell'esercizio per identificare i problemi posturali comuni che causano limitazioni di movimento per i clienti. Durante la pratica delle Asana (posizioni), anche le più semplici ci fanno capire sin da subito quali sono le compensazioni e limitazioni che ha il corpo che sta eseguendo. Cosi facendo scoprirete come un approccio "biomeccanico" improntato sullo yoga può offrire una comprensione molto chiara delle interrelazioni tra struttura articolare, muscoli e movimento e in che modo le Asana dello yoga possono allentare la tensione, ripristinare la mobilità, migliorare la stabilità e riequilibrare il corpo.
Una delle frasi che ripeto continuamente ai miei clienti quando insegno è:
"quando si pratica yoga non si può "barare", tutte le compensazioni e limitazioni vengono fuori"
Talvolta in maniera talmente evidente che anche il cliente meno attento si accorge egli stesso di come "non funziona".
Yoga e valutazione della postura
Personalmente, ritengo da sempre che prima di sottoporre una persona a qualsiasi programma di allenamento è importante sapere qual è il punto di partenza della persona, ecco perché tutti i buoni programmi dovrebbero sempre iniziare con una valutazione posturale e del movimento. L'analisi posturale è la scienza per comprendere l'allineamento del corpo in relazione alla gravità e conoscere la relazione strutturale ottimale per creare una buona postura e un movimento armonioso. Durante una sequenza di Yoga abbiamo tutto questo, le Asana (posizioni) da mantenere in maniera statica, e i Vinyasa (sequenze) che portano il corpo ad uscire ed entrare in altre Asana, offrono quel "dinamismo" controllato che permette di comprendere come si muove un determinato corpo e quali limitazioni possiede. Attraverso questo "dinamismo" si riesce a capire quanto e come "compensa" il proprio corpo per sopperire alla mancanza di "movimento" e "funzionalità" del corpo. Inoltre, questo vi permetterà di capire già da soli, quando il vostro corpo è abituato a "non muoversi", di come spesso la parte destra non "parla" con la sinistra, o di come la parte inferiore male si "articola" con quella superiore.
Alcuni esempi evidenti
Spesso, potrebbe bastare solo il saluto al sole per evidenziare le asimmetrie e le scarse funzionalità di un corpo. Quindi, attraverso un occhio attento, e possibile valutare il movimento di schemi esistenti che possono offrire indizi su limitazioni fisiche e compensazioni abituali. Bisogna inoltre tenere presente che ogni corpo è unico nel suo genere, proprio perché ognuno di noi ha una passato diverso e diversi schemi motori, pertanto anche l'allineamento ideale dovrà comprendere una definizione pò più ampia, relativa alla storia e alle necessità di ogni singolo individuo.
La parte bella dello Yoga
In realtà ne possiede diverse, ma in relazione alle asimmetrie, la pratica regolare dello Yoga, le corregge e permette ai partecipanti di colmare le lacune acquisite nel tempo. In poco tempo i partecipanti cominceranno ad acquisire stimoli continui che porteranno il corpo ad "autocorreggersi" mentre recuperano forza, ma di tipo integrato (utilizzabile nella quotidianità), flessibilità e di conseguenza nuova mobilità. Allo stesso tempo impareranno ad utilizzare il respiro, migliorandolo, migliorerà la loro pressione sanguigna, e la sua condizione psicofisica. Credo che dovrebbe bastare la prima riga di questo articolo per convincervi a praticare questa splendida attività, ma se siete arrivati fino a qui, allora di motivi ne avete molti di più....
Ho perfezionato ed ampliato i miei programmi di Yoga, alcuni verranno presentati come e delle vere proprie "Challenge" (sfide) della durata di 15/20 giorni, mirate a delle specifiche parti del corpo, o a delle specifiche problematiche, altri programmi invece riguarderanno una formazione continua, di pratica rivolte a tutti, altre più complete rivolte a insegnanti e operatori del mondo del fitness che vogliono ampliare le loro conoscenze e applicarle al loro contesto.....
Spero di essere riuscito a ampliare anche di poco la vostra conoscenza verso questa splendida attività, e di aver stimolato il vostro interesse..... se siete interessati scrivetemi e vi spiegherò nel dettaglio come si sviluppa l'intero programma.
per le challenge e per le pratiche rivolte a tutti scrivete a:
yogawithcalle@gmail.com
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per i workshop on line rivolti agli insegnanti e chi vuole approfondire scrivete a:
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Namaste!
Calle