Ho iniziato a praticare Yoga quasi per scherzo, con quella incredulità che di solito ci accompagna quando svolgiamo per la prima volta un attività nuova, non sappiamo ancora come sarà, e siamo pieni di racconti e sensazioni provate dagli altri. La prima lezione è stata, faticosa, non riuscivo quasi a fare nulla (eppure avevo 19 anni e mi sentivo in completa forma). Le mie sensazioni provate sono state completamente l'opposto di quelle raccontatemi, non provi "piacere" quando non riesci a fare le asana e vedi tutti gli altri che le eseguono con maestria e facilità. Ma nonostante tutto stavo bene, avevo una bella sensazione, il mio corpo si sentiva si stanco, ma allo stesso tempo rinvigorito, più libero e più forte, ma di una forza diversa da quella che provavo dopo essermi sottoposto a sedute di allenamento con sovraccarichi.
Continuando, o cominciato ad apprezzare ogni singola "asana", ogni "vinyasa", è ho cominciato a capire perché le sensazioni provate sono così diverse da persona a persona. Lo Yoga si adatta al tuo corpo, ogni corpo e diverso, e questa sua "adattabilità" permette di "guarirlo, rinforzarlo, rinvigorirlo".
Non importa quale sarà la tua pratica, e come la svilupperai, lo Yoga si sviluppa attraverso diversi "rami": fisico, mentale, spirituale, ognuno con la sua importanza e specificità, e attraverso stili ben predefiniti: Ashtanga, Bikram, Hatha, Hot, Yin e potrei continuare ancora per molto, ma in ogni caso in sostanza lo Yoga è uno strumento per la vita.
Questo strumento utilizza concentrazione, autodisciplina, respirazione abbinata al movimento, è attraverso esso tu ti trasformerai. Questa trasformazione ti porterà ad uno sviluppo personale su più fronti, e attraverso essi tu cambierai, in meglio in tante cose con il risultato che ottieni è la vita.
Quindi, se lo yoga è uno strumento per la vita, la tua pratica di yoga deve essere un po' come la cassetta degli attrezzi che usi per tenere tutto insieme, non importa che tu sia tra le quattro mura di casa tua, nel club, o all'aperto, quello che conta sei tu: "mente e corpo" e la tua pratica.
Il tuo insegnante è quello che fa la differenza, è la tua guida, è la persona che dosa gli ingredienti in modo consapevole per la tua crescita personale e per il miglioramento della qualità della tua vita.
Ok, ma di quali strumenti esatti stiamo parlando? ....gli strumenti a disposizione dello "yogi" moderno sono svariati: blocchi, sostegni, cinghie, rulli, coperte, DVD, libri, stuoie e molto altro. Ma non sono questi gli strumenti di cui stiamo parlando. Semmai, tutti questi strumenti, in particolare all'inizio servono più come "distrazione".
Fin dal principio, si è usato lo strumento principale di cui tutti abbiamo bisogno per lo yoga, quello con cui siamo nati: il corpo, il quale dovrebbe essere sempre accompagnato dalla mente e dallo spirito. Un altro strumento assolutamente essenziale per la tua pratica, viene direttamente dal tuo corpo, e questo è ovviamente il tuo respiro.
Il tuo respiro può essere usato come strumento per regolare il ritmo delle tue asana, stimola la circolazione e fornisce ossigeno fresco al sangue e al cervello. I pranayama (esercizi di respirazione) che svolgi come parte del tuo lavoro in classe in combinazione con le tue asana portano prana (energia), calore, concentrazione e rilassamento al corpo in momenti diversi durante la lezione.
Questo è tutto quello che ti serve quando pratichi Yoga, non hai bisogno di altro, ne tanto meno di pareti di specchi, l'asana devi imparare a sentirla e rimanerci "dentro" in maniera sempre più comoda e confortevole.
Il mio consiglio che dò sempre a tutti e quello di provare a praticare, difficilmente dopo non continuerete....
Un ulteriore consiglio che mi sento di dare è quello di imparare a distinguere il tipo di lezione/pratica che state seguendo, spesso si finisce nella classe sbagliata, o dall'insegnante sbagliato. Negli ultimi anni lo yoga ha preso sempre più piede e sono venute fuori "sfaccettature e metodi" cosi diversi e per certi versi così improvvisati che difficilmente offrono quei benefici sopra elencati.
Terminerei l'articolo con una spiegazione che vuole sfatare un "luogo comune" molto diffuso: lo Yoga non serve a tutti.
Mi è capitato molte volte sentire frasi come: "ma no, io sono per le attività intense" oppure "lo yoga a me non serve, pratico altri sport", l'errore permettetemi sta proprio qui: lo yoga migliora le prestazioni per qualunque altro sport, sviluppa forza integrata e flessibilità integrata che vi permetterà di ottimizzare al meglio le vostre prestazioni agonistiche e non, in qualsiasi altra disciplina... ed il bello di tutto questo e che avete solo bisogno di un tappetino, il vostro corpo e pochissimo spazio.
Il mio corso "Yoga at Home" a un anno di distanza della sua partenza ha visto i suoi praticanti migliorare in modo strepitoso, i partecipanti hanno acquisito forza integrata e flessibilità in maniera straordinaria, quello che una volta per loro era impossibile adesso non solo è possibile, ma gli offre stimoli maggiori per migliorarsi e perfezionarsi continuamente.
Se anche voi volete provare queste "sensazioni" e ottenere benefici, scrivetemi a: yogawithcalle@gmail.com e sarò ben felice di spiegarvi come fare a partecipare.
Buona pratica
Calle